SANTUARIO MARIA SS.MA DEL BOSCO...

Il 16 agosto 1970 fu posta la 1^ pietra per la costruzione del nuovo santuario, e il 13 aprile 1971 il nuovo santuario divenne una realtà. presente nella cittadina di Spinazzola.
La costruzione di questo santuario fu un avvenimento di grande rilievo per la devozione alla Madonna del Bosco che coinvolse tutti i concittadini locali e gli emigrati.
Su queste premesse si innestò quindi la volontà di un centinaio di uomini e di donne che insieme ripresero, con la celebrazione del centenario della nascita della prima Confraternita in onore di Maria SS.ma del Bosco, l’impegno a sostenere ed incrementare la conoscenza e l’amore verso la Madre di Cristo e Madre nostra, venerata Patrona di Spinazzola. Questa intima devozione alla nostra Mamma Celeste spinse l’associazione nel 1984 ad iniziare, la recinzione del santuario come sempre con fattiva collaborazione del comitato feste patronali e di quanti offrivano le proprie giornate lavorative per far sì che anche quest’opera si potesse realizzare quanto prima..
Sempre nello stesso anno fu costruito il nuovo viale ad angolo retto di acceso al santuario con lo spianamento parziale dello spazio prospiciente il santuario.
Dal 1985 ai giorni nostri, notevoli sono stati gli sforzi per rendere sempre più accogliente il nostro santuario.
- l’impianto di amplificazione sonoro interno ed esterno;
- la creazione di servizi igienici interni al santuario, parcheggi,ristoro,zone alberate e verde (parco attrezzato);
- la pavimentazione interna;
- l’impianto di illuminazione esterna alla chiesa ed esterna al santuario;
- nuova elettrificazione delle tre campane.
- Nell’anno 2006, grazie al contributo della regione Puglia, della Comunità Montana e come al solito di tanti e tanti fedeli spinazzolesi, in base al progetto realizzato dal nostro vescovo Mons. Mario Paciello, veniva modificato e rielaborato l’intero presbiterio, e l’altare, con la pitturazione completa di tutta la chiesa.
A conclusione possiamo asserire che lo spirito che ha sempre accomunato tutti i cittadini spinazzolesi, compresi anche gli emigrati, che hanno dato e continuano sempre a dare il proprio contributo economico al mantenimento del santuario, e’ stato quello di poter offrire sempre qualcosa, anche poca cosa. Se si pensa alle giornate lavorative offerte sin dall’esistenza del vecchio santuario, ai lavori campestri effettuati anche da contadini che magari poco partecipavano alla vita spirituale e parrocchiale, ma che ci tenevano a dare un piccolo e proprio contributo alla realizzazione ed al mantenimento di questa casa dove l’immagine della Beata Vergine del Bosco risiede abitualmente e da dove ci guarda tutti con cuore di Madre.