lunedì 25 marzo 2013

Settimana Santa 2013

<< Abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi >>


Lunedì 25 Marzo
ore 8.00 S.Messa al Purgatorio
ore 18.30 Liturgia Penitenziale Interparrocchiale, Chiesa Annunziata

Mercoledì 27 Marzo 
ore 18.00 Messa Crismale, Gravina 
(in parrocchia non si celebra)

Giovedì Santo 28 Marzo 
ore 19.00 Solenne Celebraione in COENA DOMINI
ore 22.30  Adorazione Eucaristica e benedizione dei pani

Venerdì Santo 29 Marzo
ore 8.39 Ufficio delle Letture e Lodi 
confessioni
ore 15.30 Liturgia della Passione e adorazione della croce
ore 19.30 processione dei misteri, partendo dall'Annunziata

Sabato Santo 30 Marzo 
ore 8.30 Ufficio delle Letture e Lodi
confessioni
ore 23.00 Solenne Veglia di Pasqua 

Domenica 31 Marzo Pasqua di Resurrezione
SS. Messe ore 10.30  chiesa Madre; ore 12.00 Purgatorio;
ore 18.39 S.messa animata dal "Chorus Fidei"
ore 19.39 concerto "LA BUONA NOVELLA" (F.de Andrè)
con la partecipazione della Corale Innocenzo XII
Ensemble di fiati e archi C.D'Errico
voci: MARILENA GAUDIO e ANNAMARIA SCISCI

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Lunedì dell'Angelo 1 Aprile
ore 18.30 S. Messa al Santuario

Martedì 2 Aprile
FESTA DELLA MADONNA DEL BOSCO
ore 10.30 S.messa presso il Santuario, presieduta dal nostro Vescovo 
ore 12.00 processione Sacra Immagine
ore 19.00 S.Messa in Chiesa Madre
ore 20.00 concerto a cura dell'Ensemble di fiati R.Farina

mostra degli EX VOTO storici a devozione di Maria SS.ma del Bosco
da Martedì 2 a Sabato 6 Aprile
presso i locali parrocchiali in Piazza Plebiscito




mercoledì 20 marzo 2013

semina la PACE!!!


Papa Francesco!!!!


DI TERRA, SULLA TERRA


E tu Gesù, scrivi per terra…
Sei il Maestro, tutti pendono dalle tue labbra,
e tu scrivi per terra…
Ti portano un caso grave, un’adultera
punibile con una pena pesante secondo la legge di Mosè,
e tu scrivi per terra…
Ti stanno chiedendo un parere, vogliono metterti alla prova,
e tu scrivi per terra…
Quella terra polverosa, a volte arida, di Palestina;
quella terra dove potevano scorrere latte e miele.
Questa è la terra: fatica e delizia, lavoro e sostentamento,
occasione ed ostacolo, tutti mescolati insieme
in un impasto per la vita.
Così è fatto l’uomo:
impasto di bontà ed assenza,
di stimoli e legami,
di ali e zavorre,
di dedizione ed infedeltà.
Tu, Signore, l’hai vista; ora comprendi il solco delle rughe
che attraversano la terra e le storie delle persone.
E hai imparato dal Padre parole di perdono,
che non devono essere alibi o giustificazioni
ma spinta alla rettitudine, alla giustizia, alla coerenza, alla dignità.
Signore, prendimi come sono
ma fammi capire lo spazio della mia conversione.
Forse come i farisei dovrò capire di essere
nella terra, della terra, semplicemente terra anch’io.

QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA:Chi è senza peccato scagli la pietra


Continuando l’appello quaresimale alla conversione, fatto da un Dio amorevole che vuole solo la vera felicità per le sue creature, la liturgia ci presenta un altro tassello significativo. Questa volta non si tratta di parabole, ma di vita reale. 
Gesù è nel tempio, il luogo di Dio per antonomasia dell’ebraismo. È anche il luogo in cui i sacerdoti sono preposti alla custodia del bene. Il loro compito non è così difficile: c’è una Legge da applicare. È una Legge che risale a Mosè, quindi a 1200 anni prima, ma è stata consegnata da Dio: quindi come può essere messa in discussione? Quel tipo di donna dev’essere lapidata! Eppure, la Legge è stata fatta per l’umanità; il suo scopo è migliorare la vita del popolo ebraico. Certe punizioni definitive sono così necessarie? Sono un deterrente sufficiente? È questo che vuole il cuore misericordioso di Dio?
Oggi non avremmo dubbi a giudicare, scivolando nell’estremo opposto: forse svaluteremmo l’adulterio, ridotto a scappatella, fragilità, momento di crisi coniugale. Non è questa l’opinione di Gesù, che è ben chiaro: “Va’ e non peccare più!”. Piuttosto quello che sfugge a scribi e farisei è il valore di questa donna. Sì, ha peccato gravemente. Ma da dove nasce il suo errore? Cosa sta provando nel suo cuore? È ancora in grado di fare il bene? Cosa potrebbe dare alla vita degli altri?
I custodi della moralità dimenticano un aspetto fondamentale: cosa avrebbero fatto loro, al suo posto? Il Dio che legge il cuore delle persone, sarebbe così duro e irreprensibile?
La frase di Gesù inaspettatamente ci rimette sullo stesso piano: tutti siamo peccatori, tutti abbiamo bisogno di riconciliarci con Dio...

...il blog della Parrocchia riprende VITA!