lunedì 12 marzo 2012

FIGLI DELLA LUCE


 

Siamo fatti così, Signore.
Preferiamo le tenebre alla luce.
Nelle tenebre si possono nascondere
le nostre piccole manie,
i vizi apparentemente innocenti,


i gesti subdoli ed interessati.
Nelle tenebre si possono confondere
i giudizi ed i difetti,
giocando alle tre carte
senza farsi mai cogliere in fallo.
Nelle tenebre prolifera
un sottobosco di follie,
la fantasia è una fuga dalla realtà,
il piacere è una forma di schiavitù.
Nelle tenebre non distingui il bene dal male,
il vero dal falso, il bello dal brutto.
Nelle tenebre non scorgi le trappole,
smarrisci la strada,
ma t’illudi di aver raggiunto la meta.
Ma anche se non vorremmo,
accendi Tu quella luce. 
Allora vedremo le bugie del male, 
la schiavitù dei nostri difetti,
la giusta direzione per il nostro viaggio.
Saremo figli della luce,
come tu vuoi,
senza paura di punizioni,
ma con la convinzione
che l’hai accesa,
venendo sulla Terra,
soltanto PER noi.

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